Questo è quanto emerso dallo studio CNI che ha analizzato i dati del Ministero delle Infrastrutture su tutte le opere incluse nella legge obiettivo del 2001.
Risultato peggiore per quanto riguarda gli appalti integrati, nei quali l’incidenza delle varianti è del 118%, in quanto, secondo il Dott. Cardinale, consigliere del CNI, “quando si riduce la centralità del progetto aumentano i rischi e le incertezze”.
Nell’appalto integrato, infatti, il progetto è affidato all’appaltatore che è poi molto difficile da controllare.
In entrambi i casi tutta l’opera è affidata ad un unico appaltatore che poi subappalta una gran parte delle lavorazioni e delle forniture.
Nelle opere private si va sempre più affermando il “Project and Construction Management“ affidato a società d’ingegneria che gestiscono il progetto e la costruzione nell’interesse del Committente.
In questo caso la Società d’ingegneria opera come una
Business Unit dell’ufficio acquisti del Committente e organizza la preparazione di un progetto completo e l’affidamento degli appalti alle ditte specialistiche in ogni settore con un ricorso molto limitato al subappalto.
Il Commitente in questo modo è partecipe nel processo di scelta della qualità dell’opera, nell’affidamento degli appalti e nel controllo dei costi guidato dall’esperienza della Società d’ingegneria; il costo finale dell’opera è sempre molto vicino al costo inizialmente preventivato.
L’esperienza di
CED INGEGNERIA conferma quanto emerso dallo studio sopra riportato come si può verificare dalla tabella seguente di lavori realizzati negli ultimi anni.
Anno del lavoro |
Settore |
Budget |
Costo finale |
Varianti richieste dal cliente |
2000 |
Direzionale |
20.000.000,00 € |
19.600.000,00 € |
1.400.000,00 € |
2001 |
Meccanico |
21.167.000,00 € |
19.679.000,00 € |
- |
2009 |
Alimentare |
10.740.000,00 € |
9.970.000,00 € |
260.000,00 € |
2012 |
Alimentare |
1.360.000,00 € |
1.378.000,00 € |
215.000,00 € |
2012 |
Alimentare |
3.650.000,00 € |
3.600.700,00 € |
605.400,00 € |